La città di Kyoto è pronta a implementare cambiamenti significativi alla sua tassa di soggiorno. Il 14 ottobre, il sindaco Takaharu Matsui ha annunciato un ambizioso piano per aumentare il limite della tassa di soggiorno a 10.000 yen a notte, con l’intenzione che questa modifica entri in vigore a marzo 2026.
In una recente conferenza stampa, il sindaco Matsui ha sottolineato la necessità di tali cambiamenti alla luce del recupero del turismo post-pandemia, evidenziando che i problemi derivanti dal sovraffollamento turistico stanno riemergendo. Ha espresso l’importanza di assicurarsi che la popolazione locale percepisca i benefici del turismo come un contributo alla propria qualità della vita.
Le revisioni proposte categorizzeranno la tassa di soggiorno in cinque fasce invece delle attuali tre. Per soggiorni sotto i 6.000 yen, la tassa rimarrà a 200 yen. I soggiorni tra 6.000 e 20.000 yen comporteranno una tassa di 400 yen, mentre quelli con stanze il cui prezzo varia tra 20.000 e 50.000 yen pagheranno 1.000 yen. I soggiorni che costano tra 50.000 e 100.000 yen attireranno una tassa di 4.000 yen, e gli ospiti che pagano più di 100.000 yen affronteranno il tasso più alto di 10.000 yen.
Se l’ordinanza sarà approvata nell’assemblea di febbraio, le entrate fiscali di Kyoto potrebbero superare i 130 miliardi di yen, una somma destinata a gestire le sfide legate al sovraffollamento e alla gestione dei rifiuti derivanti dal turismo. Il sindaco Matsui ha notato che con l’aumento degli hotel di lusso, è sempre più vitale implementare una tassa che rifletta la capacità economica degli ospiti per lo sviluppo sostenibile di Kyoto come città culturale.
La nuova tassa di soggiorno di Kyoto: cosa devi sapere
La città di Kyoto è in procinto di attuare un cambiamento sostanziale nella propria struttura fiscale per i soggiorni, indicando un’inversione di tendenza che mira a bilanciare la crescita del turismo con i benefici per la comunità locale. Il sindaco Takaharu Matsui ha annunciato piani per aumentare il limite della tassa di soggiorno a 10.000 yen a notte, con una data di avvio prevista per marzo 2026. Questa modifica arriva in risposta alla rinascita del turismo dopo la pandemia e alle sfide poste dal sovraffollamento turistico.
Panoramica della nuova struttura fiscale
Le revisioni proposte riorganizzeranno la tassa di soggiorno in cinque fasce distinte, un cambiamento significativo rispetto all’attuale sistema a tre fasce. Ecco come funzioneranno i nuovi scaglioni fiscali:
– Sotto 6.000 yen: tassa di 200 yen
– 6.000 – 20.000 yen: tassa di 400 yen
– 20.000 – 50.000 yen: tassa di 1.000 yen
– 50.000 – 100.000 yen: tassa di 4.000 yen
– Oltre 100.000 yen: tassa di 10.000 yen
Questo sistema a fasce mira a creare un quadro fiscale più equo, garantendo che i turisti che spendono di più contribuiscano in modo più significativo alle risorse della città.
Impatto economico e sociale
Se l’Assemblea di Kyoto approverà questa ordinanza a febbraio, le entrate fiscali provenienti dal settore dell’alloggio potrebbero superare i 130 miliardi di yen. Questi fondi saranno destinati a affrontare questioni derivanti dall’aumento del turismo, come:
– Gestione della congestione: miglioramento dei trasporti pubblici e facilitazione del flusso del traffico nelle aree turistiche più popolari.
– Gestione dei rifiuti: miglioramento delle iniziative di smaltimento dei rifiuti e di riciclaggio per mantenere la città pulita e sostenibile.
Il sindaco Matsui sottolinea l’urgenza di queste riforme, sostenendo che aiuteranno i residenti locali a vedere i benefici tangibili del turismo, promuovendo nel contempo un ambiente sostenibile.
Approfondimenti
1. Focalizzazione sulla sostenibilità: L’aumento della tassa fa parte di un’iniziativa più ampia per promuovere la sostenibilità a Kyoto, nota per il suo ricco patrimonio culturale. Finanziando progetti di sostenibilità, la città mira a preservare i suoi siti storici e la bellezza naturale.
2. Alloggi per turismo di lusso: L’aumento degli hotel di lusso a Kyoto ha spinto a una rivalutazione di come la tassa di soggiorno rifletta la capacità di spesa dei visitatori. Questo adeguamento fiscale si allinea alle tendenze globali in cui le città danno priorità alle esperienze turistiche di alto livello.
3. Iniziative di preservazione culturale: Le entrate generate da questa tassa aiuteranno a finanziare programmi volti a proteggere i monumenti culturali di Kyoto, garantendo che il turismo non avvenga a discapito della sua storia unica.
Pro e contro
# Pro:
– Aumento delle entrate: genera fondi per miglioramenti infrastrutturali.
– Tassazione equa: le tasse per le fasce più alte di alloggio allocano i costi in modo proporzionale alla capacità di spesa degli ospiti.
– Turismo sostenibile: incoraggia pratiche turistiche responsabili attraverso il finanziamento per iniziative di conservazione.
# Contro:
– Potenziale deterrente: tasse più elevate possono scoraggiare alcuni turisti, in particolare i viaggiatori con budget limitati.
– Impatto sulle piccole imprese: la struttura potrebbe comportare costi più elevati per le imprese locali che non beneficiano direttamente del turismo di lusso.
Conclusione
Mentre Kyoto si prepara a questo cambiamento fondamentale, la tassa di soggiorno proposta è una mossa strategica per mitigare gli impatti del sovraffollamento turistico mentre reinveste nella comunità e nell’ambiente. L’implementazione riuscita di questa tassa potrebbe stabilire un precedente per altre città che affrontano sfide simili. Per ulteriori informazioni sui piani di sviluppo e la gestione del turismo di Kyoto, visita Kyoto.com.
